L'addomesticazione del cavallo è una pratica antichissima, che trova le sue origini nel III millennio a.C. e che ha portato progressivamente l'animale a passare da una vita libera e allo stato brado ad una più sicura e confortevole. Tuttavia tale condizione, innaturale per il cavallo, ha determinato una brusca riduzione della sua attività fisica, indispensabile per mantenere un buono stato di salute, riducendosi nella maggior parte dei casi a poche ore di corsa al giorno. Per questo motivo bisogna garantire all'animale uno spazio sufficientemente ampio tale da consentirgli la totale libertà di movimento e l'espletamento delle sue esigenze fisiologiche. A questo proposito si rendono indispensabili casette in legno adeguatamente adibite ad ospitare il cavallo.
Questo tipo di box dispongono di porte in legno con meccanismi che ne garantiscono la chiusura e l'immediata apertura in caso di pericoli imminenti, come incendi improvvisi; le porte sono alte almeno 2 metri, di solito scorrevoli e ad apertura verso l'esterno; inoltre sono spesso dotate di una doppia apertura con la possibilità di mantenere aperta solo quella superiore nelle ore diurne per permettere l'affaccio del cavallo; l'assenza di spuntoni di ferro è fondamentale per non arrecare danni fisici all'animale. Il pavimento, invece, per i cavalli che tendono a raspare con le zampe anteriori, deve essere di mattoni o gomma, in quanto il cemento potrebbe consumare la ferratura del cavallo e la terra potrebbe essere scavata dal movimento dello stesso. Inoltre, conviene inserire della paglia o segatura a scopo igienico. Queste casette vanno inoltre posizionate in leggera pendenza in maniera tale che le urine dell'animale possano confluire nei canali di scarico laterali. La copertura dei fabbricati è di solito costituita da tavole in legno, rivestite da tegole o lamiere zincate ed eventualmente, per poter illuminare ulteriormente l'ambiente, da pannelli in vetroresina. Inoltre, queste casette dispongono di finestre solitamente poste in alto per garantire che l'aria fredda circoli sempre sopra al cavallo e che ci sia un continuo ricambio d'aria, senza il rischio di possibili ristagni di cattivi odori. La finestra può essere costituita da materiale infrangibile o da griglie che proteggono il cavallo dall'ambiente esterno. Inoltre sono presenti anche altri accessori che permettono di gestire l'animale in modo corretto: anelli sulle pareti esterne a cui legarlo, cassettoni interni in cui conservare l'avena o armadietti per riporre le pale e gli attrezzi per la cura dell'animale. Il legno con cui sono realizzati i fabbricati è comunemente il laminato di abete, opportunamente trattato con anti-muffe e anti-UV per resistere alle intemperie ambientali e all'umidità fisiologica presente negli spazi interni. A seconda del numero di cavalli è possibile creare un unico fabbricato con più box e ottenere così una struttura personalizzata, funzionale e adatta alle proprie esigenze e a quelle del cavallo.